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La Scuola Italiana: un bell'involucro intorno ad un ingranaggio corroso 

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L'emergenza educativa non nasce dal nulla ma si alimenta da una società contradditoria e senza regole 

La scuola è lo specchio della società che la esprime. Il bambino non riesce a vivere le due realtà in modo separato ma investe la quotidianità scolastica del suo essere a casa. Se quindi a casa il bambino vive un disagio o persegue delle condotte senza regole, a scuola non può essere un altro da sé. 

L'emergenza educativa non riguarda il singolo alunno ma si estende all'intera  Comunità Scolastica che diviene un campo di forze che si attraggono e si respingono con la stessa identica intensità.  Conflitti che richiedono un dispendio di energie che dovrebbero invece essere utilizzate a creare un clima collaborativo e sereno dove è possibile crescere senza traumi. 

I poli negativi sono spesso i genitori, o almeno quelli che hanno una visione contorta dei compiti che spettano ai docenti e del loro ruolo sociale. 
 

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A.L.T.M.I., LA SCUOLA CHE INSEGNA AD ESSERE CON GIOIA








La strategia di insegnamento A.L.T.M.I. (Active Learning through Mental Images), teorizzata dalla sociologa dell’educazione Giuditta Castelli, e sperimentata dalla stessa a livello di scuola primaria, rappresenta una proposta metodologica vincente anche per gli alunni che manifestano difficoltà nell’apprendimento. ...

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Come non si può obbligare il cavallo a bere, non si può obbligare un bambino ad apprendere, sarebbe controproducente.